domenica 23 dicembre 2007

Overlive: 11 maggio 2007 – Terricciola (PI)


11 maggio 2007 – Terricciola (Pi)

  1. le cose che ho perso
  2. supersonic (oasis)
  3. special k (placebo)
  4. il tuo niente
  5. alive (pearl jam)
  6. ricordi di domani
  7. sole spento
  8. quando a londra piove
  9. lucky man (verve)
  10. zombie (cranberries)
  11. time of your life (green day)
  12. welcome back home
  13. wonderwall (oasis)
  14. heisenberg
  15. how you remind me (nickelback)
  16. senza me
  17. Break on through (doors)

Ore 11.37

Da quando ero un ragazzino sognatore di 13 anni GreendayOffspringPunkreas, l’estate è sempre iniziata in quel giorno imprecisato di metà giugno, quando la tortura scolastica lasciava il posto a assolati quanto depressi pomeriggi estivi. Per noi Overdrive l’estate 2007 inizia oggi. Perché mentre sto guardando un video (grandioso,fra l’altro) dei Klaxons su Mtv penso che stasera ci esibiremo per la prima volta live. È fantastico, dopo anni di esperienze incerte finalmente qualcuno che vede nella musica quello che vedo io,e che quel qualcosa stasera lo porterà insieme a me su di un palco. Ok, la show altro non è che il Festival della Fragola a Terricciola, qui nella nostra Valdera… Ma fatto sta che è il nostro punto di partenza, il nostro tanto atteso punto di partenza. E chi se ne frega di dov’è, che se ne frega dei commenti idioti su di un guestbook, chi se ne frega se siamo pronti o no. Stasera si parte: si parte per un viaggio, un viaggio che sappiamo iniziare qui e finire chissà dove. So solo che se anche fra qualche anno finisse nuovamente qui, sarebbe comunque stato bellissimo.

Ore 23.58

Serata finita. Che dire, emozione fantastica. Tanti problemi, soprattutto per me, visto che le fottutissime casse spia mi sparavano a volume sottozero, e la mia esibizione ne ha risentito,e non poco…Ma poco è quanto mi interessa: era il nostro primo concerto, e nel complesso è andato benissimo. La carica di Le Cose Che Ho Perso in apertura mi ha fatto perdere qualsiasi inibizione, o timore. Così come il fatto di vedere che appena siamo montati sul palco noi la gente è triplicata. Piccole soddisfazioni, ma che all’inizio di un’ avventura così danno la giusta dose di carburante per i nostri impreparati motori. Vedere che c’erano anche solo 10 delle 80 persone presenti (per chi abita fuori dalla Valdera: qui 80 persone a un concerto di un gruppo rock emergente è un numero buono-buonissimo-) sotto il palco a cantare le canzoni di Senza Gravità è stato incredibile: penso che sia per questo che un musicista dovrebbe vivere. In realtà, penso che sia quello per cui chiunque dovrebbe vivere, ma questa è un’altra storia. È stato un onore suonare i Pearl Jam, gli Oasis, i Doors…Non sono un amante delle cover, ma per me queste non sono cover sono omaggi, regali che voglio fare a gruppi che per me vogliono dire MUSICA. Anche le canzoni scritte dopo la registrazione di Senza Gravità sono piaciute: Ricordi di Domani, Heisenberg, Senza Me, Welcome Back Home hanno avute pareri positivi dai cosiddetti “fan”, ovvero la cerchia dei ragazzi che ci segue e che ci sostiene sempre. Insomma, grande serata, tutti entusiasti, abbiamo distribuito tante copie del nostro Ep (penso una settantina, le ritengo molte per aver suonato fuori per la prima volta mezzora prima), e tante persone hanno preteso una copia autografata. Lo so, lo so, ferma tutto: chi era amico di Stefano, chi di Fede chi di qualcuno,è chiaro; ma so che mi sono ritrovato ad autografare i miei cd a persone per me sconosciute. Finora io li avevo chiesti soltanto, gli autografi.

Piccole emozioni, che però quel ragazzino sognatore tredicenne ha dovuto aspettare per altri lunghissimi nove anni.

Fino a stasera.

Scrivo ascoltando:

Klaxons – Gravity’s Rainbow
Fray – How to Save a Life
The Rakes - We Danced Together
Arctic Monkeys – This House is a Circus
Damian Rice – 9 Crimes
Afterhours – Strategie

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